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Assalti Al Cielo. Il Fiume Alza La Testa.
Buoni. Stanno buoni buoni gli animali del fiume. Il Lambro stesso scorre lento o irrequieto, secondo quanto comandano le stagioni. Pesci e oche che sono di casa, testa bassa, spizzicano, frugano il poco offerto loro dal tempo, conformi alle abitudini che la natura dispone. D'altra parte non saprebbero vivere altrove: hanno ali troppo deboli per volare via come l'airone, branchie anziché polmoni che li incatenano all'acqua. E il fiume stesso, imbrigliato nel suo corso o destinato a tornarvi quando lo rifiuta, scorre sempre dall'alto in basso. Mangiate, va tutto bene!
Ma il cielo si specchia nell'acqua, riverbera e acceca specialmente la notte e ricorda alla memoria qualcosa di lontano. Ricorda ai cuori inquieti dei pesci, delle oche, dei gamberi, agli abitanti del fiume che esiste - sì, esiste più reale di un sogno - un luogo segretissimo a loro stessi e dove tuttavia sono già stati. Un desiderio di felicità che nessuna consumata abitudine, nessuna fatica, nessuna violenza subita, nessuno sfregio o onda nera, nessun lungo inverno di pioggia può cancellare. Contributo di M. Vergani |
Dall'87 l'arrivo della
Befana sulle acque del fiume Lambro la vigilia dell'Epifania Promosso da Associazione Commissione Cultura Alternativa (CCA) di Carate Brianza, dal Comitato
per il diritto al Mito-Festa dei bambini e dalla gente della valle del Lambro.
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