BEFANA, SENZA PAURA! - gennaio 2009

TORNARE DOPO UN ANNO


 

Il ponte di Agliate compare in fondo alla discesa, il Lambro è torbido, alto, pauroso.
Scendiamo dall'auto nel piazzale vicino al laboratorio, e c'è già qualcuno.
E' strano come possa accadere che dopo dieci mesi di lontananza da un luogo,
quando ci ritorni, sembra di averlo lasciato la sera prima.
Una nascita a ritroso, un ritorno nel ventre. Respiro a fondo, ho bisogno di sentire gli odori.
Legno e terra. Nel laboratorio tutto è fermo, cristallizzato.

Mi ricorda il carro di Mangiafuoco con tutti i burattini appesi, in attesa.
L'impressione è di ritrovare nella medesima posizione tutte le cose lasciate un anno fa

 










"Uehi, geometra come stai?" Lui è seduto di fronte alla porta, con la barba bianca, quasi immacolata, da bambino.
Non l'ho mai visto senza il berretto.
Di tutto un anno passato senza vederci non c'è traccia.

Diversi bozzetti sul tavolo grande di legno,
ed intorno altri visi conosciuti sono in attesa.
Enrico passa i fogli come si passano le carte della briscola,
con la stessa naturalezza.








Acquarelli, disegni, voci, mani, vino legno,
amici, odori.
Di nuovo tutto si fonde, di nuovo i confini si confondono, le idee camminano,
cambiano, volano e si trasformano.

Mi piace questa casa.
Si ricomincia, o forse non si era mai finito.